Il Museo Bardini
Il museo deve il suo nome a Stefano Bardini, l’importante antiquario italiano che lo ideò. Nato a Pieve Santo Stefano (Ar) nel 1836, Bardini si trasferì giovanissimo a Firenze per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Presto si rese conto che la carriera di pittore sarebbe stata poco rimunerativa e l’abbandonò preferendole quella ben più lucrosa di restauratore di dipinti e, soprattutto, di commerciante d’arte.
Raffinatissimo conoscitore d’arte antica, Bardini divenne così il re degli antiquari intrattenendo relazioni di affari con i più importanti musei e collezionisti sia italiani che esteri. Nel 1881, ormai proprietario di una raccolta favolosa, egli decise di crearsi un museo personale.
Bardini acquistò allora la chiesa e il convento duecenteschi di San Gregorio della Pace presso il ponte alle Grazie e li trasformò nel palazzo di gusto neoclassico, in cui è tutt’oggi ospitato il suo museo.
La visita guidata vi condurrà alla scoperta del personaggio straordinario che fu Stefano Bardini e della sua ricchissima collezione di sculture, dipinti, mobili, ceramiche, arazzi, armi, cui appartengono anche opere di celebri artisti quali Arnolfo di Cambio, Donatello, Guercino e Luca Giordano.
Il Museo Bardini ospita inoltre due statue bronzee di Giambologna, cui i fiorentini sono particolarmente legati: il Diavoletto e il Porcellino. Conclusa la visita al Museo Bardini, sarete accompagnati in una piacevole passeggiata nella zona di Oltrarno.
INFORMAZIONI SUL TOUR
Note: È consigliabile il noleggio degli auricolari – NON incluso nel prezzo del tour.